I tumori cerebrali primari e secondari causano alta mortalità e morbilità globale e richiedono considerevoli risorse diagnostiche e terapeutiche.
La depressione è un disordine mentale altamente prevalente che pone un alto peso sulla società e aumenta il rischio di suicidio.
I disordini neurologici funzionali sono la seconda diagnosi più comune (16%) in nuovi pazienti che afferiscono agli ambulatori di neurologia.
La pandemia di sindrome respiratoria acuta da cornonavirus 2 (SARS-CoV-2) ha colpito l’intera popolazione mondiale, sia per l’infezione diretta che attraverso le sue conseguenze sociali ed economiche.
Le statine sono sempre più utilizzate non solo per la prevenzione primaria e secondaria delle malattie cardiovascolari tramite il blocco della biosintesi del colesterolo, ma anche per il loro potenziale neuroprotettivo in disordini neurologici dato il loro effetto pleiotrofico.
Le neuropatie diabetiche sono le più prevalenti complicazioni croniche del diabete, tra le quali, la polineuropatia sensorimotoria diabetica (DSPN) colpisce circa un terzo dei pazienti con diabete e rende conto per una morbidità considerevole, ridotta qualità di vita e aumento dei costi della sanità, in particolare per dolore neuropatico e ulcere ai piedi.
La gestione del tremore essenziale refrattario alla terapia farmacologica è evoluta nel corso delle decadi passate, in quanto nuove tecnologie forniscono ai chirurghi una più ampia gamma di modalità di trattamento per l’ablazione del nucleo ventrale intermedio del talamo (VIM).
Con il termine rabdomiolisi ci si riferisce a una insufficienza intermittente e catastrofica dell’omeostasi e dell’integrità muscolare che risulta in fallimento muscolare e rilascio di contenuto muscolare citosolico nel circolo.
Le malattie prioniche sono dei disordini neurodegenerativi che insorgono in umani e animali. Le caratteristiche neuropatologiche delle encefalopatie spongiformi trasmissibili includono: spongiosi, proliferazione gliale e perdita neuronale.
Le epilessie sono un gruppo di condizioni definite da una stabile predisposizione del cervello a generare crisi epilettiche.
Da quando è stata stabilita la ‘Montreal procedure’, la stimolazione elettrica diretta corticale (DES) durante la craniotomia in condizione di veglia è stata usata per il mappaggio e la preservazione della corteccia del linguaggio durante chirurgia per epilessia e neuro-oncologica per circa 100 anni.
Il declino cognitivo nella malattia di Parkinson rimane una sfida terapeutica ancora in corso.