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DISTURBI del RITMO CIRCADIANO
Terapia cognitivo comportamentale e LUCE TERAPIA

I disturbi del ritmo circadiano sono disturbi del sonno che si manifestano quando l’orologio interno sonno-veglia della persona non è allineato con l’alternarsi regolare di buio e luce dettati dal ciclo terrestre.

Circadiano significa intorno (circa) al giorno (dies). I ritmi circadiani sono cambiamenti regolari nello stato fisico e mentale che si manifestano in un periodo di 24 ore circa. Questi ritmi sono controllati da una zona del cervello influenzata dalla luce (chiamata il pacemaker circadiano). Dopo essere entrata nell’occhio, la luce stimola le cellule della retina nella parte posteriore dell’occhio per inviare impulsi nervosi a quest’area. Questi impulsi segnalano al cervello di interrompere la produzione di melatonina, un ormone che favorisce il sonno.

Generalmente, le ore di sonno e veglia variano a seconda delle persone. Alcune persone, dette mattutine o “allodole”, preferiscono coricarsi e alzarsi presto. Altre persone, chiamate notturne o “gufi”, preferiscono coricarsi e alzarsi tardi.

Le cause dei disturbi del ritmo circadiano del sonno possono essere interne o esterne.

Le cause esterne sono rappresentate da un danno cerebrale di qualche genere, come ad un’infezione cerebrale, un ictus, un trauma alla testa o una demenza malattia di Alzheimer

Le cause esterne sono legate al rapido cambiamento di fuso orario (in particolare quando si viaggia da ovest a est), all’attività lavorativa a turni, ad una scarsa igiene del sonno, alla cecità o la mancata esposizione alla luce solare per lunghi periodi di tempo, e infine alla assunzione di alcuni farmaci

Esistono diversi tipi di disturbi del ritmo circadiano.

  • La sindrome da fase del sonno ritardata si manifesta quando le persone si coricano e si alzano sempre tardi (ad esempio, si coricano alle 3 di notte e si alzano alle 10 del mattino o anche alle 13). Questa sindrome è più frequente negli adolescenti e nei giovani adulti. Le persone con questa sindrome non riescono ad addormentarsi prima, anche se ci provano.
  • Sindrome da fase di sonno anticipata: in questi soggetti si verifica una tendenza ad anticipare di alcune ore gli orari di addormentamento e di risveglio rispetto al setting convenzionale. Questo disturbo si caratterizza quindi per comparsa di sonnolenza nelle ore serali, inizio dell’addormentamento anticipato tra le 18:00-21:00 e risveglio anticipato al mattino, tra le 1:00-3:00. Anche in questo caso se il soggetto viene lasciato libero di seguire la propria propensione al sonno manifesta un periodo di sonno normale per durata e stabilità. Questo disturbo è più tipico di soggetti anziani.
  • La sindrome da ciclo sonno-veglia non di 24 ore si manifesta quando il ciclo sonno-veglia cambia ogni giorno. La durata del ciclo sonno-veglia rimane la stessa, ma è superiore alle 24 ore. Gli orari di sonno e veglia sono ritardati di 1-2 ore ogni giorno. Questa sindrome è molto meno comune e tende a manifestarsi nei non vedenti.

LA CBT-I e LUCE TERAPIA : UN’ALTERNATIVA AI FARMACI

Viene chiamata CBT-I ed è l'insieme delle tecniche della Terapia Cognitivo-Comportamentale per l’insonnia, capaci di migliorare la qualità del sonno e regolarizzare il ritmo sonno-veglia ritrovando il benessere.

E' l'ideale per chi fa fatica ad addormentarsi e per chi si sveglia nel bel mezzo della notte, non riuscendo più a riposare, poiché permette di eliminare i problemi nascosti dietro al disturbo. Invece di trascorrere tempo a letto nella speranza di prendere sonno, di guardare la tv, di prendere farmaci o bere alcol, finendo in un vero e proprio circolo vizioso, l'insonnia cronica può essere combattuta modificando le credenze errate che si hanno sul sonno e i comportamenti disfunzionali che permettono di recuperare il sonno arretrato.

La terapia cognitivo comportamentale viene portata a termine in 6-8 sedute che prevedono una fase di valutazione iniziale, durante la quale si valutano le caratteristiche psicologiche e comportamentali della persona che soffre di insonnia, una fase di terapia cognitivo comportamentale vera e propria con interventi psicoeducativi cognitivi e comportamentali e una fase di valutazione finale per analizzare i risultati raggiunti.

Nei disturbi del Ritmo Circadiano è l’efficacia della CBT-I è significativamente potenziata dalla Luce terapia.

Perchè la TERAPIA DELLA LUCE?

Il nostro organismo, e in particolare il sistema nervoso e quello endocrino ricevono, attraverso la luce, preziosi stimoli che ne regolano il corretto funzionamento. Gli stimoli luminosi arrivano a determinate regioni come l’ipotalamo che regola la produzione di serotonina e di cortisolo, e l’epifisi che regola la produzione di melatonina. In questo modo, il sistema neuro-endocrino mantiene quella ciclicità che ci fa sentire bene. Se questa ciclicità viene persa si determinano dei disturbi che possono causare sofferenza e scadimento della qualità di vita.

In cosa consiste?

Per 30 minuti al giorno, al risveglio o ad un orario fisso stabilito dal medico sulla base di un test, i pazienti vengono esposti alla luce di una lampada particolare. La luce a cui i pazienti sono esposti assomiglia a quella di una giornata di sole, priva delle frequenze ultraviolette e infrarosse, e ha lo scopo di riassestare i ritmi biologici alterati, migliorando oltre che il ritmo sonno-veglia, anche i disturbi dell’umore: si tratta quindi di una terapia antidepressiva a tutti gli effetti, che non presenta controindicazioni.

Contatta la nostra segreteria per ulteriori informazioni sulle terapie e per una prima visita

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