La sindrome delle gambe senza riposo (RLS) è un disturbo che provoca un bisogno urgente e incontenibile di muovere le gambe, spesso accompagnato da sensazioni strane e spiacevoli alle stesse e che può talvolta coinvolgere anche le braccia.
Alcune persone sperimentano questi sintomi solo occasionalmente, altre invece li avvertono tutti i giorni.
Possono essere di grado lieve o intenso. Nei casi più gravi, i disturbi diventano causa di stress elevato poiché possono determinare disturbi del sonno e avere, quindi, un forte impatto sulle attività giornaliere.
I sintomi tendono a presentarsi soprattutto la sera e a compromettere seriamente il riposo.
Spesso sono alleviati dal movimento o dai massaggi, per cui il paziente ha necessità di alzarsi e fare due passi per alleviare il disturbo.
CAUSE PERLOPIU’ SCONOSCIUTE
La causa della malattia è sconosciuta nella maggioranza dei casi. Almeno 1 persona su 10 ne è colpita a un certo punto della propria vita. L’insorgenza è più comune nelle persone di mezza età, sebbene i disturbi (sintomi) possano svilupparsi in tutte le fasi della vita e possano essere presenti anche nei bambini. Le donne presentano circa il doppio della probabilità di ammalarsi rispetto agli uomini.
I movimenti periodici degli arti durante il sonno (Periodic Limb Movements of Sleep, PLMS) coinvolgono fino all’80% delle persone colpite dalla malattia. Nei movimenti PLMS, una o entrambe le gambe si agitano in modo ritmico e non volontario durante il sonno. I movimenti sono brevi e ripetitivi, solitamente ogni 10-60 secondi circa. I PLMS possono essere così marcati e intensi da svegliare la persona colpita.
In età pediatrica, tale disturbo determina anche una serie di conseguenze diurne, prevalentemente a livello comportamentale, come disattenzione e iperattività.
Alcuni neurologi ritengono che alla base della malattia siano presenti alterazioni a livello di specifici processi neurochimici, in particolare della dopamina.
Quest’ultima è una sostanza chimica, detta neurotrasmettitore, che trasporta l’informazione tra specifici neuroni presenti nel cervello ed è prodotta nei cosiddetti gangli della base.
La dopamina tramite il suo legame a specifici recettori, cioè gruppi di molecole proteiche poste sulla superficie dei neuroni dotate di una specifica affinità di legame, agisce come un messaggero per regolare e coordinare il movimento.
Nei casi in cui specifiche porzioni cerebrali siano danneggiate, si ha come conseguenza una minore produzione di dopamina. A sua volta, questa funzione ridotta può dare luogo a spasmi muscolari e a movimenti involontari.
In altri casi, invece, la sindrome delle gambe senza riposo compare come complicazione di un’altra malattia.
Condizioni connesse alla sindrome delle gambe senza riposo includono:
CURE
Innanzitutto il paziente dovrà rispettare alcune regole fondamentali nella propria vita quotidiana e in particolare nella gestione del sonno e delle ore precedenti il sonno: fortemente sconsigliata l’assunzione di alcol, caffè e bevande gassate prima di andare a dormire, così come cibi sostanziosi.
Indicata invece l’attività fisica diurna, specialmente attività aerobiche che sembrerebbero ridurre la sintomatologia.
Per quanto riguarda i farmaci possono essere prescritti dopamino-agonisti e benzodiazepine.
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