L'ecografia o ecotomografia è un’ indagine diagnostica che permette di analizzare diversi distretti corporei e di valutarne l’emodinamica, utilizzando i principi fisici dell’eco, dell’effetto Doppler e del Color/Power.
L’eco permette di visualizzare morfologicamente l’organo o la parte interessata mediante l’utilizzo di ultrasuoni: questi sono onde sonore generate da un cristallo piezoelettrico inserito in una sonda, la quale è in grado di raccogliere anche il segnale di ritorno che viene opportunamente elaborato da un computer e presentato su un monitor. Modificando poi l'apertura emittente della sonda, è possibile variare la frequenza del fascio sonoro e quindi la profondità fino alla quale questo riesce a penetrare nei tessuti, dando alla metodica estrema versatilità di utilizzo. L’effetto Doppler consiste invece nella registrazione della variazione di frequenza delle onde ultrasonore che si riflettono su corpuscoli in movimento; tale principio permette la misurazione delle velocità di flusso ematico all’interno di arterie e vene. Infine il Color dà informazioni riguardo la direzione e la turbolenza di scorrimento del sangue; il Power evidenzia flussi molto piccoli o lenti.
L’esame è eseguito da Medici Neurologici, Internisti o Radiologi oppure da Tecnici di Neurofisiologia o Radiologia: il paziente viene fatto sdraiare comodamente su un lettino ed una sonda appoggiata esternamente a livello della porzione corporea che si vuole analizzare, mediante l’interposizione di apposito gel. L'evoluzione più recente della metodica è rappresentata dalla tecnica tridimensionale, la quale fornisce una rappresentazione volumetrica del tessuto o dell'organo da studiare che apparirà sul monitor come un solido.
L’ecografia ha l’importante caratteristica di non essere invasiva o nociva per il paziente diventando di fondamentale importanza per diagnosi, follow-up e screening di svariate patologie in adulti e bambini:
Ad oggi l’attenzione è focalizzata in particolare sulle malattie cardio e cerebro-vascolari croniche, nonché su patologie internistiche, quali in diabete e l’ipertensione, ed oncologiche.
Come abbiamo visto l'ecografia è molto utile in fase diagnostica e anche preventiva: un’indagine ISTAT condotta in Italia nel periodo compreso tra il 2005 e il 2013, ha messo in evidenza come l’incidenza di problemi cardiovascolari sia aumentata dal 41% nel 2005 al 46% nel 2013, anno in cui si è stimato che circa 11 milioni di italiani avevano almeno un problema cardiovascolare. Circa la metà dei decessi avviene tra i 65 e gli 84 anni (157.847 uomini e 124.258 donne), principalmente per cardiopatie ischemiche e malattie cerebrovascolari; anche oltre gli 85 anni le cause più frequenti sono le malattie del sistema circolatorio, con prevalenza di cardiopatie e patologie cerebrovascolari. Per quanto riguarda invece le malattie oncologiche, oltre al cancro maligno del seno (12.137 decessi, pari al 2% del totale), che caratterizza prevalentemente il profilo di mortalità femminile, quattro sedi di tumore sono relative all’addome: colon-retto (19.202 decessi, 3% del totale), pancreas (10.722 decessi, 2% del totale), fegato e dotti biliari intraepatici (10.116, 2% del totale), stomaco (10.000, 2% del totale). Questi dati mettono in evidenza l’importanza della diagnosi tempestiva seguita da terapie e follow-up adeguati, nonché la necessità di screening soprattutto ginecologici, mediante l’utilizzo in prima battuta dell’ecografia.
In conclusione, la metodica Ecografica e di Eco-Color- Doppler rappresenta ad oggi un’indagine non invasiva ed indolore per il paziente, ma estremamente versatile e di fondamentale utilità per un’iniziale diagnosi, nonché follow-up e screening di importanti patologie ad oggi ancora ampiamente diffuse nella popolazione.