Cos’è la FIBROMIALGIA?
La Fibromialgia è un disturbo cronico.
E’ ancora dibattuto se definirla Sindrome o Malattia.
Tuttavia il nome stesso ci suggerisce la sua natura: fibro intende i tessuti fibrosi, myo sta per indicare i muscoli e algos è il dolore.
Si stratta di un disturbo che colpisce principalmente l’apparato muscolo scheletrico ed è caratterizzato dal dolore cronico e diffuso, con aumento della tensione muscolare e rigidità in numerose parti dell’apparato locomotore. Spesso coesistono disturbi dell’umore con sintomi da somatizzazione, stanchezza e facile affaticamento, ma ogni paziente è un caso a sé stante, e va studiato e indagato singolarmente.
Sintomi.
Il sintomo principale della fibromialgia è l’iperalgesia, ovvero una cronica condizione di aumentata percezione del dolore, diffuso cronicamente in tutto il corpo. I pazienti affetti da fibromialgia, di fatto, presentano una ipersensibilità ai segnali di dolore.
La condizione riferita dalla maggior parte dei pazienti è quella di stanchezza e facile affaticabilità.
Il dolore sembra essere il risultato di una serie di squilibri neuro-chimici del cervello, con la conseguente alterazione della neurotrasmissione. Il malfunzionamento di queste aree cerebrali induce un’errata interpretazione degli stimoli dolorosi.
La fibromialgia può essere definita anche “sindrome fibromialgica” in quanto particolari segni clinici possono presentarsi contemporaneamente, associati anche a disturbi psicologici come depressione e ansia e talora disturbi del sonno.
Cause.
Non si conosce l’esatta origine della fibromialgia, ma si ritiene che sia una causa multifattoriale (biochimica, genetica, ambientale, ormonale, psicologica, etc.).
In quasi tutti i casi può essere individuato un evento scatenante correlato all’esordio della fibromialgia: un trauma fisico o psichico, una malattia virale.
Esiste una predisposizione genetica, ma i meccanismi di trasmissione non sono ancora del tutto chiari.
I principali fattori associati alla sindrome fibromialgica sono: - un forte stress che ha alterato il modo di funzionare di alcuni neurotrasmettitori, causando l’insorgenza di sintomi dolorosi; - il sistema endocrino ed immunitario che vengono compromessi progressivamente; - il sistema neurovegetativo che induce un deficit di irrorazione sanguigna a livello muscolare che causa la condizione di ipersensibilizzazione al dolore; - disturbi del sonno : i neurotrasmettitori che sono coinvolti nella modulazione del lavoro, sono coinvolti nella regolazione dell’umore.
Impatto psico-sociale.
La fibromialgia può essere associata ad altre condizioni reumatiche, ma non provoca danni ai tessuti e agli organi interni. Non si parla né di possibile degenerazione nel corso del tempo, né di compromissione della durata della vita.
Quello che caratterizza la fibromialgia è proprio il fatto che i soggetti appaiono in buona salute e che non vi è alcuna evidente alterazione fisica e biologica per effettuare una diagnosi strumentale.
Si procede, dunque, per diagnosi differenziale, vale a dire che non essendoci nessun esame di laboratorio e test strumentale, i medici procedono per esclusione, il che costringe il paziente ad un lungo peregrinare rivolgendosi a vari specialisti, prima di arrivare alla diagnosi.
Quindi, il fatto che sia una sindrome difficile da vedere e da diagnosticare, la cronicità dello stato di affaticamento e indolenzimento cronico, la conseguente alterazione della memoria e difficoltà di concentrazione interferiscono con le attività quotidiane e professionali. L’intera esistenza del paziente è invalidata e ha una forte ripercussione sulla funzionalità sociale e sul benessere psichico. Sia per un senso di frustrazione che viene dall’esterno, cioè dalla difficoltà ad essere visti e riconosciuti nelle proprie difficoltà, sia per un senso di mortificazione interno, per l’incapacità e l’impossibilità oggettiva a riuscire a condurre una vita professionale e familiare che stia al passo con le tempistiche dettate dalla società.
In definitiva, l'invisibilità della sindrome e il fatto che la sua diagnosi si effettui esclusivamente tramite l'anamnesi del paziente, che lamenta sofferenza e difficoltà nelle attività quotidiane, rende la sindrome fibromialgica particolarmente ostica ai medici e ai pazienti. Per questo entrambe le parti devono collaborare pazientemente e devono dimostrarsi pronti all’ascolto e alle esigenze dell’altro.
MENS CPZ - Centro Multidisciplinare Dedicato
Il Centro Medico MENS CPZ offre un percorso diagnostico integrato e multidisciplinare per le pazienti che presentano sindromi dolorose croniche e in particolare Fibromialgia. Diagnosi, presa in carico e terapia.
Reumatologia
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Responsabile:
Dott.ssa Maria Clemente,
Specialista in Terapia del Dolore e Cure Palliative
Collaboratori:
Dott. Luca Sicuro, Neurologo
Dott.ssa Elena Peila, Neurologa
Dott. De Lorenzo Poz, Psicologo
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In collaborazione con:
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